EXPO D'ARTE CONTEMPORANEA, 5° EDIZIONE



PalaRiviera - San Benedetto del Tronto, Stazione FFSS - Cupra Marittima, Chiostro di San Francesco - Monsampolo del Tronto, Palazzo Parissi - Monteprandone, Enoteca Ciù Ciù - Offida







Domenica 19 aprile alle 17.00 Marche Centro d’Arte inaugura la quinta edizione dell’Expo di arte contemporanea e prosegue nell’operazione di aggregare il territorio utilizzando l’arte come punto di partenza. Per l’edizione 2015 l’Expo ha messo in rete cinque comuni del Piceno: San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Offida. Le mostre, oltre agli spazi del PalaRiviera di San Benedetto del Tronto, saranno ospitate alla Stazione Ferroviaria – ex spogliatoi di Cupra Marittima, presso il Chiostro di San Francesco a Monsampolo del Tronto, a Palazzo Parissi a Monteprandone, presso lo Showroom Ciù Ciù a Offida. Tutte le mostre apriranno in contemporanea l’19 aprile alle 17.00 e si concluderanno il 14 giugno 2015.

L’apertura dell’Expo avverrà in contemporanea e tutte le sedi saranno collegate in videoconferenza.

Prima dell’inaugurazione, dalle ore 15.00, sarà possibile visitare la Casa Ricamata: un progetto di Maria Chiara Calvani che ha già toccato diverse città e che sosterà sulla spiaggia di San Benedetto del Tronto prima di toccare la sponda opposta del Mare Adriatico. Marche Centro d’Arte interviene nel tessuto urbano promuovendo un viaggio culturale tra culture e popoli.

L’Expo è organizzato con il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno, con il patrocinio e il sostegno delle Amministrazioni comunali coinvolte e della Camera di Commercio di Ascoli Piceno e il sostegno della Pro Loco di Cupra Marittima.

Quest’anno l’Expo celebra l’attività ventennale della Galleria Marconi di Cupra Marittima, una delle realtà più vitali di promozione artistica a livello nazionale che negli anni ha sviluppato un forte potere aggregante sul territorio. Nasce così il progetto Avere vent’anni, pensato da Dario Ciferri, che crea un filo rosso attraverso le varie sezioni: uno sguardo a 20 anni di storia, attraverso alcuni degli artisti che hanno partecipato alle iniziative della Galleria, e uno al futuro, con la selezione da cui potrebbero uscire, come è già successo, gli artisti dei prossimi anni.

Accanto alla dimensione artistica si muovono altri due piani uno il progetto Arte per la scuola, che coinvolge gli ISC di San Benedetto del Tronto e Monteprandone, e il progetto Quando i Piceni divennero Romani, che ha messo insieme gli appassionati di storia e archeologia di nove città del territorio che stanno costruendo un racconto condiviso. Lo scopo è mettere insieme il territorio, cercare di rilanciarlo, fare emergere le energie positive e sane, insomma fare cultura e cercare di costruire un futuro sostenibile basato sull’arte, sulla cultura, sulla storia, sulla formazione e sulla creatività.

San Benedetto del Tronto ospita l’Expo negli spazi del PalaRiviera (Piazza Aldo Moro, 1). Le sezioni sono tre più un evento speciale: 
“Se una notte d’inverno un viaggiatore” a cura di Nikla Cingolani – artisti Federica Amichetti, Valentino Bardino, Violetta Canitano, Pierfrancesco Gava, Luigi Grassi, Dario Maglionico, Piero Mezzabotta, Sebastiano Mortellaro, Giuseppe Negro, Alessandro Rivola, Silvia Sanna, Giuseppe Tomasello

SUB SPECIE AETERNITATIS a cura di Rebecca Delmenico – artisti: Karin Andersen
Annalisa Cattani, Claudia Losi, Sabrina Muzi, Eugenio Percossi, Christian Rainer, Giovanna Ricotta, Paola Sabatti Bassini, Rita Soccio, Cosimo Terlizzi, Lidia Tropea

SONNO O SON DESTO a cura di Cristina Petrelli artisti: Maria Chiara Calvani, Mariangela Capossela, Paolo Consorti, Nicola Di Caprio, Rocco Dubbini, Paola Risoli, Giovanni Manunta Pastorello, Carla Mattii, Giuseppe Restano

Evento speciale - Presentazione del progetto Arte Pollino
Interviene Gaetano Lofrano - Presidente di Arte Pollino
19 aprile 2015

A Cupra Marittima L’Expo è alla Stazione ferroviaria – ex spogliatoi (Piazza della Stazione) con Minima curvatura. (Il tempo come differenza) a cura di Anna Rita Chiocca – artisti: Francesca Gentili, Giovanni Presutti. Josephine Sassu, Marco Scozzaro

Presso il Chiostro di San Francesco a Monsampolo del Tronto (piazza Marconi, 2) a Monsampolo del Tronto (AP) è possibile visitare Il corpo non mente a cura di Valentina Falcioni – artisti: Franco Anzelmo, Giuseppe Biguzzi, Armando Fanelli, Niba, Mario Vespasiani, Rita Vitali Rosati

Palazzo Parissi a Monteprandone (Vicolo della Dama, 1) ospita invece TERATOPHOBIA - chi ha paura dei mostri? a cura di Maria Letizia Paiato – artisti: Mara Aghem, Giovanni Alfano, Attinia, Luca Bidoli, Giorgio Pignotti, Zino

Lo Showroom Ciù Ciù in Piazza del Popolo ad Offida ospita invece ALTER MODERNITAS a cura di Lucia Zappacosta – artisti: Nicola Caredda, Roberto Cicchinè, Tiziana Contino, Gianluca Cosci, Peter De Boer, Elena Giustozzi


L’Expo di Marche Centro d’Arte già dalle prime edizioni ha mostrato cosa possono offrire artisticamente e culturalmente le Marche, ma soprattutto ha cercato di diventare un polo di attrazione per la creatività a livello nazionale e non solo. Mettere in rete idee, energie, persone, questo è quanto si propone La quinta edizione dell’Expo vuole rafforzare il dialogo tra i tre piani che lo costituiscono: quello artistico, attraverso le diverse mostre, quello territoriale, con il coinvolgimento degli appassionati di storia e archeologia di tutto il territorio piceno, e quello scolastico, coinvolgendo le scuole, per trasmettere la passione per l’arte, e riservando inoltre una sala specifica del PalaRiviera ai lavori dei ragazzi.



Scheda tecnica

Curatori: Anna Rita Chiocca, Nikla Cingolani, Rebecca Delmenico, Valentina Falcioni, Maria Letizia Paiato, Cristina Petrelli, Lucia Zappacosta.

ufficio stampa: Dario Ciferri

web: http://www.marchecentrodarte.it/ - http://mcda.cocalosclub.it/ 
Facebook: https://www.facebook.com/marchecentrodarte 
Twitter: https://twitter.com/mcdarte 

Periodo: dal 19 aprile al 14 giugno


spazi:

Pala Riviera
Via Paganini, 10
63074 San Benedetto del Tronto (AP)
0735395153
mail: info@palariviera.it
orario: tutti i giorni 20.00 – 23.00

Stazione Ferroviaria – ex spogliatoi
Piazza della Stazione
63064 Cupra Marittima (AP)
Tel:
email:
Orario: da venerdì a domenica 17.00 – 19.00

Chiostro di San Francesco 
piazza Marconi, 2 
63077 Monsampolo del Tronto (AP)
Tel
email
Orario: da venerdì a domenica 17.00 – 19.00

Palazzo Parissi
Vicolo della Dama
63076 Monteprandone (AP)
Tel
email
Orario: da venerdì a domenica 17.00 – 19.00

Showroom Ciù Ciù
Piazza del Popolo
63073 Offida (AP)
Tel
Email
Orario


info
Cocalo's Club
mcda@cocalosclub.it

Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703
e-mail galleriamarconi@vodafone.it




MA DOVE SONO I QUADRI?


PRIVATA - Casa delle Arti, Spazio Alda Merini





Nel mese dedicato alla donna la mostra nazionale sul femminicidio

e la violenza di genere fa tappa a Milano presso lo Spazio Alda Merini

In occasione della Giornata della Donna, la Casa delle Artiste presenta PRIVATA, una mostra collettiva itinerante contro la violenza di genere e il femminicidio: ospite presso lo Spazio Alda Merini fino al 22 marzo, aperta dal giovedì al lunedì.

Saranno le parole, gli oggetti, i ricordi, forti e taglienti di Alda Merini a ospitare le opere di questa nuova tappa della mostra d’arte contemporanea PRIVATA: non potrebbero esserci parole migliori, in questo giorno dedicato alla donna ad accompagnare delle opere capaci di riflettere in maniera altrettanto forte e tagliente sul femminicidio, la violenza di genere e la complessità dei sentimenti.
PRIVATA è una mostra che, nata l’8 marzo scorso dalla Mole Vanvitelliana di Ancona, è migrata in diverse regioni in Italia, giocando sui molteplici significati delle parole, sui
paradossi e sulle tante sfaccettature che assume il fenomeno nella società. Una donna che subisce violenza è privata di dignità e libertà, così come una donna che è uccisa viene privata della sua vita. Le mura domestiche soffocano il problema e non bastano le manifestazioni di piazza per sottolineare il concetto che “la violenza sulle donne non è una questione privata”, non appartiene soltanto alla sfera individuale, intima empersonale di chi la subisce, ma riguarda tutta la società civile.
Affrontare l’argomento con diverse prospettive ribaltandone l’approccio originario è il senso del progetto PRIVATA che, interrogandosi sulla violenza di genere e il
femminicidio, pone il pubblico di fronte ad installazioni, video e fotografie createmespressamente per questa mostra. In questa nuova tappa saranno sette donne le
protagoniste: Federica Amichetti, Attinia, Alessandra Baldoni, Ilaria Margutti, Rita Soccio, le giornaliste Nikla Cingolani e Tamara Ferrari a mostrarci e farci riflettere
quanto ancora c’è molto da fare. Accanto a loro, la visione e la testimonianza del fotoreporter Marco Garofalo con il suo Superladies, un reportage dall’Uganda dove si
racconta come uno sport maschile come il wrestling abbia invece restituito un motivo per vivere e reinserirsi nella società a diverse ex-prostitute, ragazze madri e donne
che hanno subito violenza.
Per maggiori informazioni www.privataprogetto.com
PRIVATA 8 /22 marzo 2015
Casa delle Arti – Spazio Alda Merini
Via Magolfa 32, Milano
Dal giovedì al lunedì ore 18:00/22:30
ingresso libero
VERNISSAGE: 8 marzo ore 18.30
info@casadelleartiste

PRIVATA - ARCHIVIO DI STATO - COSENZA




Privata: la mostra sul femminicidio e la violenza di genere arriva in Calabria. Nel mese della lotta contro la violenza sulle donne la mostra nazionale sul femminicidio e la violenza di genere fa tappa all’Archivio di Stato di Cosenza. 

Sabato 15 novembre, alle ore 16.30 Inaugurazione e convegno «Stop al Femminicidio: d'arte e d'amore mai più Privata!» 

Mostra parallela: «Storie di donne e di violenza nei secoli passati», a cura dell’Archivio di Stato con documenti sul femminicidio in Calabria. 

Comunicato stampa


Un convegno con la partecipazione dei familiari di alcune donne calabresi vittime di femminicidio e di esperti del settore, una mostra di documenti antichi e nuove opere con la partecipazione di artisti di calibro internazionale. Nel mese contro la violenza sulle donne, PRIVATA, il progetto nazionale sul femminicidio e la violenza di genere, approda in Calabria, a Cosenza, arricchendosi di nuovi elementi e spunti di riflessione. È dall'8 marzo scorso che PRIVATA gira l'Italia, puntando il dito contro questo grave problema mediante il linguaggio dell’arte contemporanea e dei laboratori didattici nelle scuole.

Sette gli artisti coinvolti nel progetto: Federica Amichetti, Alessandra Baldoni, Mirko Canesi, Mandra Cerrone, Giovanni Gaggia, Francesca Romana Pinzari, Rita Soccio, con la partecipazione straordinaria delle giornaliste Nikla Cingolani e Tamara Ferrari. Le loro opere dal forte impatto emotivo, ma che hanno stupito il pubblico italiano per la capacità di denunciare il fenomeno con delicatezza, saranno esposte presso l’Archivio di Stato di Cosenza che ha sede nell'antico e suggestivo convento dei Minimi di San Francesco di Paola. Alla mostra d’arte contemporanea, curata da Federica Mariani, sarà collegata per l’occasione un’altra esposizione «Storie di donne e di violenza nei secoli passati», a cura dell’Archivio di Stato con documenti sul femminicidio in Calabria.

Ma la tappa calabrese di PRIVATA presenterà anche un'altra novità: oltre alle opere esposte nelle varie tappe italiane (alcune delle quali hanno anche ottenuto riconoscimenti internazionali) sarà presentata per la prima volta al pubblico l’opera “stigmata” di Attinia, artista che lavora con diversi mezzi espressivi e che per questa occasione presenta un video provocatorio e tagliente che non lascerà indifferenti.

Il progetto PRIVATA, che utilizza diversi linguaggi e soprattutto quello visivo per scuotere le coscienze, ha iniziato la sua corsa l’8 marzo alla Mole Vanvitelliana di Ancona, proseguendo poi all’Art Hotel Gran Paradiso di Sorrento e nella Chiesa Di San Giovanni Evangelista di Penne (Pescara). Dopo Cosenza, la mostra proseguirà il suo tour con appuntamenti in altre città e laboratori didattici nelle scuole.

L'inaugurazione presso l’Archivio di Stato di Cosenza, in via Gian Vincenzo Gravina, nel centro storico cittadino, è prevista per sabato 15 novembre alle ore 16.30, con un convegno dal titolo «Stop al Femminicidio: d'arte e d'amore mai più Privata!».
Il convegno sarà introdotto dalla direttrice dell'Archivio di Stato, Pasqualina Maria Trotta, e moderato dalle giornaliste Rosalba Baldino e Tamara Ferrari. Diversi gli esperti che interverranno: il giornalista della Gazzetta del Sud, Arcangelo Badolati; il criminologo Paolo De Pasquali; la consigliera di Parità della Provincia di Ancona, Pina Ferraro Fazio; Francesca Spadafora, psicologa e membro dell’associazione Attivamente Coinvolte Onlus, e nipote di Anna Morrone, uccisa a Cosenza il 2 luglio 1999; la giornalista Francesca Canino, che per l’occasione ha chiesto di riproporre la mostra sui documenti antichi che attestano l’uccisione di donne in questa regione. Ma soprattutto saranno presenti le famiglie di alcune vittime del femminicidio in Calabria: Mario e Rosa Luzzi, genitori di Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa e bruciata dal fidanzatino a Corigliano Calabro il 24 maggio 2013; Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo, la testimone di giustizia uccisa e fatta sparire a Milano il 24 novembre 2009; Angela, Giovanna e Antonella Scorzo, sorelle di Vincenzina Fernanda Scorzo, uccisa a Collegno (Torino) l’11 ottobre 2012; Franco e Matilde Lanzino, genitori di Roberta Lanzino, la studentessa violentata e uccisa il 26 luglio 1988 mentre in motorino si recava nella casa al mare, che da 26 anni con la Fondazione Roberta Lanzino sensibilizzano e aiutano le donne e i bambini vittime della violenza. Durante il convegno verrà loro consegnato un riconoscimento.

Affrontare l’argomento con diverse prospettive ribaltandone l’approccio originario è il senso del progetto PRIVATA che, interrogandosi sulla violenza di genere e il femminicidio, pone il pubblico di fronte ad installazioni, video e fotografie create espressamente per questa mostra. Al convegno interverranno con un focus specifico sulla mostra la curatrice Federica Mariani, l’ideatrice del progetto Federica Amichetti e l’artista Attinia.



Per ulteriori informazioni scrivere a: progettoprivata@gmail.com - Tel.: 339-2715365; 334-3621624

stigmata Video HD



In uno spazio permeato da vacuità e fissità, il corpo muto di una donna, avvilito, mortificato e umiliato, si spoglia lentamente dell’ingombrante abito del pregiudizio. Sulla soglia che separa la coscienza individuale da quella collettiva, si prefigura uno spazio ulteriore: un luogo della mente e dell’anima che diventa nella forza del pensiero l’opportunità del riscatto del ruolo di genere, così rigido e ancora drammaticamente sospeso nella dicotomia, che come un marchio indelebile accompagna lo status femminile, fra santa e puttana. Nell’atto catartico delle lesioni psichiche e sociali, ferite invisibili che le donne si portano dentro come un fardello, accompagnato da rallentate movenze, a tratti nervose e sincopate, la protagonista di stigmata, ritrova nella sua originale nudità la propria dimensione naturale, conducendo progressivamente l’individuo, spettatore e partecipe dell’evento, a una sorta di rivelazione/redenzione che trova il suo più profondo significato nello stato di unione che si crea nella condivisione della sofferenza.
Attinia, artista intensa e riflessiva, in punta di piedi ma solida nel suo pensiero, tocca il delicato argomento della sessualità, dell’emancipazione e dell’autodeterminazione femminile. Tutt’altro che un tema scontato e superato, è affrontato dall’artista nella consapevolezza che ogni singolo dramma è il dramma di tutte e che ogni etichetta, laddove è data, è socialmente intesa quale rappresentazione della dignità di tutte. 

Maria Letizia Paiato








THAT'S IT: contemporaneità a confronto



derivazione - Odisseo non sa più nuotare

ATTINIA

derivazione - Odisseo non sa più nuotare

Ulisse, l’eroe saggio, avventuriero, curioso, instancabile, si rifiuta di praticare un automatismo cosciente iniziato con il proprio percorso di vita. 
La rinuncia a tuffarsi nel mare della conoscenza, in quelle acque che l’hanno sempre accolto, sfidandone i flutti, i venti e le derive, è estrema ed irrevocabile. 
Lo scheletro della barca, priva di una parte, è abbandonato al suo destino vicino a quattro remi, dove nero su bianco sono scritti alcuni versi tratti dal ventiseiesimo canto dell’Inferno: “fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.
Dante e Ulisse nell’intraprendere viaggi con rotte diverse sono mossi dall'impeto di sapere; Dante continua il cammino verso la redenzione mentre Ulisse, nell'opera di Attinia, abbandona l’imbarcazione e si arrende rinunciando a quella fame inesauribile di conoscenza di cui si era sempre nutrito.
Ulisse, il prototipo dell’uomo desideroso di verità ed esperienza, più che mai attuale in una realtà dominata dal web dove navigare è diventato abitudine, dove a getto continuo ci vengono offerte una somma infinita di informazioni, e dove tutti più o meno vestiamo i suoi panni, il lavoro di Attinia ci porta a ragionare su ciò che Gillo Dorfles chiama Horror Pleni, ovvero lo sgomento derivante dal sovraccarico di segni e dall'aberrante dominio della comunicazione.
L’interruzione per cercare di tracciare una rotta e definire l’orientamento è necessaria,
purché non si esageri rischiando di trasformare tutta la vita in una pausa (Paolo Jedlowski).
L’inizio del titolo oltre a dimostrare un alto vertice di sintesi poetica di derivazione concettuale, sottintende un atto da compiere così da avviare un processo che eviti di tradursi in crisi della conoscenza.

Nikla Cingolani

That's it: contemporaneità a confronto




Sabato 23 agosto alle ore 18,30 presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto s’inaugura la mostra dal titolo THAT’S IT: contemporaneità a confronto.

La mostra, organizzata dalla Galleria Marconi, IS Gallery, e Marche Centro d’Arte, con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, presenta le opere di Federica Amichetti, Attinia, Roberto Cicchinè, Rocco Dubbini, Armando Fanelli, Pierfrancesco Gava, Carla Mattii, Rita Soccio ed è a cura di Nikla Cingolani che è anche autrice del testo critico. 

Sarà possibile visitare THAT’S IT: contemporaneità a confronto dal 23 al 29 agosto, tutti i giorni dalle 18.00 alle 24.00.

La Palazzina Azzurra si trova in Viale Bruno Buozzi, 14 a San Benedetto del Tronto (AP).

Il giorno dell’inaugurazione Rocco Dubbini presenterà una performance con il supporto della cooperativa sociale Meridiana.

La curatrice Nikla Cingolani ha presentato il progetto su cui si basa THAT’S IT: contemporaneità a confronto con queste parole: “Attraverso le opere di otto artisti marchigiani, diverse per tematiche e ricerca, possiamo compiere una riflessione sulle urgenze del momento, grazie alla straordinaria sensibilità interpretativa di ciascuno di tradurre in immagini le proprie perplessità. L’arte, intesa come fare dilatato ed esteso, non risponde ad alcun obbligo linguistico e le loro espressioni diventano generali e fluide, spaziando alla sperimentazione in una continua metamorfosi. Federica Amichetti, Attinia, Roberto Cicchinè, Rocco Dubbini, Armando Fanelli, Pierfrancesco Gava, Carla Mattii, Rita Soccio, sono gli artisti a confronto i quali offrono un percorso di senso, dove l’arte diventa luogo di infiniti attraversamenti tra i diversi linguaggi. Il concept della collettiva è un’indagine sull’arte come elemento necessario per costruire l’immagine e la percezione di una regione caratterizzata da una molteplicità di culture e storie. In questo caso il pluralismo diventa spazio strutturale in cui la marchigianità non sia vista come una riduttiva caratteristica geografica, ma si ampli alla dissoluzione della stessa per ridefinirsi come territorio esperienziale universale. Il progetto è un’istantanea sul lavoro di questi artisti e la loro capacità di ascoltare quell’esigenza e quell’ombra, nell’esercizio di captare ciò che anima il vivere nell’epoca attuale. Dalla loro visione nasce l’amore per la bellezza in un tempo in divenire, capace di fissarsi per sempre in immagine che si ricordi. THAT’S IT. Ecco, questo è. L’opera è compiuta e il risultato lo abbiamo sotto i nostri occhi, ora.”


TITOLO: THAT’S IT: contemporaneità a confronto


CURATORE: Nikla Cingolani

TESTO CRITICO: Nikla Cingolani

SEDE: San Benedetto del Tronto, Palazzina Azzurra, Viale Bruno Buozzi, 14

TELEFONO: 0735 581139

PERIODO: 23 agosto – 29 agosto 2014.

ORARIO: tutti i giorni 18-24

Un ringraziamento speciale a
cooperativa sociale Meridiana



INFO:

Galleria Marconi di Franco Marconi
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