spirito di conservazione





193 sono gli Stati riconosciuti dall’ONU all’ottobre 2011, “Spirito di conservazione” è la mia risposta allo “stato delle cose” che riguarda inesorabilmente quelle nazioni e quelle popolazioni di cui osserviamo e subiamo oggi la preoccupante e pericolosa deriva.
Abbiamo Stati ben confezionati ma vuoti e fragili, dove sotto l’egida di una bandiera, spesso, si spacciano precarie ideologie democratiche mai completate a pieno, ne tantomeno consolidate, dove ognuno di noi è, e rimane, solo, perso nella lotta in un quotidiano che rende sempre più difficile l’autodeterminazione e la libertà personale.
I 193 barattoli sono presentati a terra inseriti in una rete metallica per lavorazioni edili a formare un unico pattern colorato, se vogliamo con caratteri folcloristici ma che cercano di evocare una domanda, più che una risposta, urgente, destinata ad un’umanità che si spera sia migliore di quella di oggi.
L’idea era quella di una composizione installativa semplice e diretta, che potesse stimolare un pensiero attivo verso quello che solitamente chiamiamo l’appartenenza ad uno stato o ad una bandiera, volendo, si possono considerare letture di senso che rimandano alla multietnicità come concetto di risorsa, alla fragilità, all’assenza e al bisogno in termini generali, alla globalizzazione dei bisogni e  della conoscenza, infine, al contatto tra i popoli e al loro contributo di ricchezza in termini culturali, ma anche alla loro distanza.